Comunicazioni Sociali

Riapre il Museo Diocesano ad Ascoli Satriano – Uno scrigno prezioso di arte e di fede

Il Polo Museale di Ascoli Satriano (Fg), inaugurato il 24 luglio 2007, è ubicato nel quattrocentesco Monastero di Santa Maria del Popolo, all’ingresso dell’abitato cittadino, in via Santa Maria del Popolo, n. 68. È costituito dal Museo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e dal Museo Civico Archeologico “Pasquale Rosario” del Comune di Ascoli Satriano. La riapertura al pubblico, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, è fissata per sabato, 29 maggio 2021, secondo il seguente orario: ore 10-13; ore 16-19.

Gli spazi espositivi del Museo Diocesano accompagnano il visitatore in un “Un percorso di catechesi tra arte, fede e devozione”, come ricorda uno dei pannelli introduttivi, tra le cui stanze è possibile ammirare non soltanto documenti e mappe, statue e quadri, mezzi busti e sculture legate alla storia diocesana, ma anche una brillante collezione di argenti e una ricca raccolta di manufatti liturgici, espressione dell’attenzione episcopale, sacerdotale e laicale per la celebrazione dei divini misteri. Percorrere i corridoi museali significa lasciarsi guidare da un interessante itinerario che, illuminato dalla bellezza delle diverse espressioni artistiche, rivela e contribuisce ad una autentica formazione catechetica.

Per informazioni e prenotazioni: Polo Museale di Ascoli Satriano: tel. 0885.651756;
Francesco Saverio Simone: cell. 342.0271299; Rosaria Di Reda: cell. 338.2328894;
Julia Ruckl: cell. 392.4306052; e-mail: cooperativaartemus@gmail.com

 

 

 

Appuntamento con la storia Le diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola tra vecchio e nuovo secolo… nella rettoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo il 28 e il 29 maggio 2021

Con il patrocinio della Facoltà Teologica Pugliese e dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa si svolgeranno il 28 e il 29 maggio 2021, nella rettoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo a Cerignola, a partire dalle ore 18,30, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, le Giornate di Studio dedicate al tema “Le diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola tra vecchio e nuovo secolo…” che, sulla scia delle celebrazioni per il Bicentenario di erezione dell’antica arcipretura nullius dioecesis di Cerignola a sede vescovile (1819-2019), si propongono di continuare ad approfondire e diffondere lo storico legame, a livello locale, tra Chiesa e società.

L’iniziativa sarà inaugurata dalla prolusione del vescovo Luigi Renna su “Il vescovo e le ‘res novae’ tra Ottocento e Novecento”. La prima sessione illustrerà la storia diocesana, ponendosi in ascolto delle “relationes ad limina dei vescovi religiosi” che, tra Ottocento e Novecento, guidarono la Chiesa locale, come il cappuccino Domenico Cocchia (1887-1900) e il dottrinario Angelo Struffolini (1901-1914). La seconda sessione approfondirà le figure dei “testimoni delle novitates” che, come il sacerdote Antonio Palladino (1881-1926) e il vescovo Luigi Pugliese (1896-1923), originario di Cerignola e pastore della Chiesa di Ugento, incarnarono il magistero dell’allora recente pontificato di Leone XIII, autore della lettera enciclica Rerum novarum. Ambedue le sessioni saranno amalgamate dal contesto ecclesiale che, nel passaggio “tra vecchio e nuovo secolo…”, iniziava a esprimere un chiaro sapore di sinodalità, guidato dalle decisioni della Conferenza Episcopale Beneventana, la regione ecclesiastica che comprendeva, con l’avellinese, il beneventano e il basso molisano, anche le diocesi della Puglia settentrionale. Non mancherà la presentazione del volume “Angelo Struffolini (1853-1917). Dottrinario, catechista e vescovo del secolo nuovo” (Edizioni Dottrinari) del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia (Università Pontificia Salesiana, Roma), curata da padre Alfonso Amarante C.Ss.R., preside dell’Accademia Alfonsiana di Roma.

Con il vescovo Renna relazioneranno studiosi ed esperti delle diverse tematiche: fr. Antonio Belpiede ofm capp., delegato vescovile per la vita religiosa; padre Sergio Lapegna dc, superiore generale della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana; il prof. mons. Carmine Ladogana, vice postulatore della Causa di Beatificazione del venerabile “Antonio Palladino”; il prof. mons. Salvatore Palese, preside emerito della Facoltà Teologica Pugliese di Bari. I lavori saranno moderati dalla prof.ssa Raffaella Petruzzelli della Consulta Diocesana per le Aggregazioni Laicali; dalla dott.ssa Maria Rosaria Attini, presidente dell’Azione Cattolica Diocesana; dal prof. sac. Donato Allegretti, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “San Michele Arcangelo” di Foggia.

Le Giornate di Studio – trasmesse anche in diretta sulla pagina Facebook “Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano” – si svolgeranno nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19: l’accesso nella rettoria sarà possibile con la mascherina, dopo aver effettuato l’igienizzazione delle mani ed essersi sottoposti al controllo della temperatura (che dovrà essere inferiore a 37,5°); i posti saranno distanziati e regolamentati dal servizio d’ordine, che non potrà ammettere più persone rispetto alla capienza massima definita.

“Tutte le generazioni mi chiameranno Beata” – Pellegrinaggio Spirituale Diocesano

Per antica tradizione, il sabato “in albis” a Cerignola è una giornata densa di devozione mariana, segnata dal ritorno in città, dopo il periodo invernale, dal santuario diocesano in cattedrale dell’icona della Madre di Dio venerata con il titolo di “Madonna di Ripalta”. A causa della diffusione del coronavirus, anche quest’anno – come l’anno scorso – non potrà tenersi il tradizionale pellegrinaggio che, al termine della giornata, sfocia nella processione vespertina che dal Piano delle Fosse accompagna l’immagine di Ripalta nella Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo.

A questo proposito, nella “Nota” diffusa lo scorso 14 marzo 2021, il vescovo Luigi Renna ha scritto che “Per Cerignola la settimana di Pasqua rimane caratterizzata dal culto della B.V.M. di Ripalta, secondo un calendario che la Deputazione diffonderà. I presbiteri sono invitati tutti alla celebrazione delle ore 11,30 in Cattedrale il giorno 10 aprile. Tale Santa Messa sostituisce la concelebrazione che abbiamo sempre vissuto nel sabato di Pasqua al Santuario. In tutta la giornata, fino a sera, le parrocchie della città si alterneranno in preghiera, perché non si perda il carattere orante di una giornata così importante nella spiritualità della nostra gente”.

“Tutte le generazioni mi chiameranno Beata” è il tema della settimana che, organizzata dalla Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano in collaborazione con la Deputazione Feste Patronali e il Coordinamento Diocesano delle Confraternite, sta coinvolgendo i sodalizi confraternali (arciconfraternita del SS. Sacramento, confraternita di Maria SS. del Carmelo e arciconfraternita Orazione e Morte, confraternita Maria SS. della Pietà, confraternita di Maria SS. del Rosario e San Rocco, arciconfraternita di Maria SS. Addolorata) nel pellegrinaggio spirituale verso la cattedrale, che confluirà sabato, 10 aprile 2021, nelle seguenti celebrazioni: ore 8 – recita del santo rosario; ore 8,30 – santa messa a devozione dell’arciconfraternita “Maria SS. Assunta in Cielo”; ore 11,30 – santa messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, con la partecipazione del clero, a devozione del pio sodalizio dei portantini “Maria SS.ma di Ripalta”.

Le celebrazioni, in cattedrale, si svolgono nel pieno rispetto della normativa prevista per il contenimento della pandemia da Covid-19: l’accesso in chiesa è possibile con la mascherina, l’igienizzazione delle mani, il controllo della temperatura (che deve essere inferiore a 37,5°); i posti in chiesa sono distanziati e regolamentati dal servizio d’ordine, che non può ammettere più persone rispetto alla capienza massima definita.