Parrocchia Santa Maria della Stella (Stornarella)

Incontro “La Verità e le verità” con l’ex Generale dei Carabinieri Antonio Federico Cornacchia

Sabato 28 agosto alle ore 20.30 il sagrato della Chiesa B.V.M. della Stella (Stornarella) ospiterà l’incontro “La Verità e le verità” con l’ex Generale dei Carabinieri Antonio Federico Cornacchia. Sarà un modo per ripercorrere un periodo della storia d’Italia, definito “anni di piombo”, attraverso le vicende personali e professionali dell’uomo che, al vertice degli organismi investigativi dell’Arma, nome in codice Airone 1, ha scoperto per primo il corpo di Aldo Moro nel portabagagli della Renault 5 in via Caetani, ha arrestato il leggendario Vallanzasca, è sfuggito a vari attentati (tra cui tre bombe a mano contro il suo Ufficio). E sarà ancora lui a darci testimonianza diretta del delitto Pasolini, la strage del Circeo, la banda della Magliana e il caso Pecorelli. Una vita vissuta al servizio della fede e dello Stato, mossa dalla ricerca della Verità e in perenne lotta a verità nascoste, scomode, indicibili, come raccontato nel suo ultimo saggio “Giustizia non fatta” (Armando Curcio Editore). L’incontro è organizzato dal parroco don Rosario Lofrese e gode del sostegno degli Ambasciatori della Lettura.

Le belle stelle Una “lectura Dantis” a cura del prof. Trifone Gargano

In una cornice con luminarie da festa patronale, il 3 agosto alle ore 21, il sagrato della chiesa  parrocchiale della Beata Vergine Maria della Stella di Stornarella ospiterà “Le belle stelle”, una “lectura Dantis” a cura del prof. Trifone Gargano. Celebrare Dante con una visione divergente, in quanto classico attivo, nonostante i settecento anni trascorsi dalla sua morte. Un classico capace ancora di ispirare artisti e intellettuali contemporanei, e di essere presente nei diversi codici espressivi odierni, dal fumetto alla canzone pop e rock, ai romanzi, ai selfie, ai brand alimentari, agli stili comunicativi social fulminanti, sentenziosi e arguti (tweet e post). Dante Alighieri, dunque, classico che è ancora lievito, o, per dirla con le sue stesse parole, «favilla», che «gran fiamma seconda». L’evento rientra nei solenni festeggiamenti in onore dei Santi Patroni e gode del sostegno degli Ambasciatori della Lettura.