Author: pierluigimastroserio

Seminario del CNOS-FAP di Cerignola Politiche attive del lavoro e Formazione Professionale – Quale futuro per i giovani di Capitanata?

Bel momento d’incontro e di scambio di idee sul tema delle Politiche Attive del Lavoro e Formazione Professionale e non solo al seminario svoltosi lo scorso 20 maggio. Grazie a Giuseppe Pugliese che ci ha deliziato con la sua poesia l’oltre tra il tangibile e lo svanire con la quale il docente di materie letterarie presso il centro ha vinto il primo premio nella sezione adulti all’ultima edizione del concorso di poesia Memorial Vincenzo Carbone.
Grazie all’Assessore Sebastiano Leo che nonostante i suoi impegni ha voluto farsi presente in videoconferenza, e ha sottolineato che “i giovani è giusto che studino perché hanno davanti tutta la vita per scegliere ma il vero problema sorge per chi ha perso il lavoro e ha difficoltà a ricollocarsi, anche per loro i percorsi di formazione possono essere un’opportunità per rientrare nel mondo del lavoro”. Grazie all’amministrazione del Comune di Cerignola, nella persona della Vicesindaco ed
Assessore al Welfare Maria Dibisceglia, che a nome del Sindaco e dell’Assessore alle attività produttive Sergio Cialdella, ha sottolineato l’importanza della Scuola Salesiana per il territorio. Grazie alla relatrice e Coordinatrice dell’equipe socio-psico-pedagogica, Annarita Ungaro, al moderatore Gaetano Panunzio. Grazie ai Sindacati rappresentati da Damiano Paparella, alla
rappresentanza delle aziende partner (Cafora, Dabellonio, Sicurelectrika di Gino Ladogana, Electricservice di Antonio Zagaria, Solenergy2M, ai Dipendenti, ai Docenti, ai ragazzi e a tutti i presenti. Abbiamo messo un punto fermo verso un cammino che deve continuare e consolidarsi nel tempo, per dare a ragazzi, giovani ed adulti del nostro territorio, un futuro di lavoro e speranza. A conclusione del Seminario, il direttore della scuola Don Massimiliano Lorusso ha consegnato a Daniele Dalessandro, collaboratore dell’assessore Leo e segretario cittadino del PD, una bozza di disegno di legge sulla Formazione Professionale scaturita dagli incontri tra gli enti di formazione professionale della CONFAP, la federazione che riunisce quelli a ispirazione cattolica. Don Bosco, fondatore dei salesiani, 170 anni fa stipulò a Torino il primo contratto di apprendistato, un documento da cui hanno preso ispirazione in tanti, chissà che anche la Puglia per andare avanti non abbia bisogno di guardare indietro.

Visita pastorale – cronaca/20 – Parrocchia “San Leonardo Abate” – Cerignola

TEMPO DI INCONTRI

La Visita Pastorale, occasione di incontri di vario genere

 È indubbiamente uno degli aspetti più belli della Visita Pastorale: poter incontrare direttamente tante persone ed esprimere vicinanza, nel nome del Signore. Così è avvenuto anche durante la Visita alla Parrocchia “San Leonardo Abate”, nel quartiere “Torricelli”, da mercoledì 3 a domenica 7 maggio di questo 2023 che avanza spedito. Segnaliamo anzitutto gli incontri personali, a tu per tu, che il vescovo Fabio ha potuto avere con numerose persone di diverse età e condizioni. Possiamo immaginare: colloqui sereni, fiduciose confessioni, racconti di vita, problemi esposti, richiesta di consigli, confidenze filiali, lacrime segrete raccolte. È l’esperienza di ogni buon parroco, ed è anche l’esperienza del nostro Vescovo quando, con animo di pastore, incontra le singole persone durante la Visita.

Ci sono poi gli incontri di gruppo. A “San Leonardo” ha voluto incontrare in modo particolare la Confraternita, che ha sede in parrocchia, per esortarla a riprendere concretamente l’attenzione ai carcerati. Quest’attenzione fa parte dei suoi impegni costitutivi, fin dalla fondazione del sodalizio, ma attualmente deve essere opportunamente rilanciata. A tale scopo, è stata invitata all’incontro anche la signora Laura Russo Paciletti, che ha raccontato la sua esperienza di vicinanza cristiana, in forme semplici, nel carcere di Foggia. I confratelli e le consorelle di San Leonardo Abate sono usciti da questo incontro incoraggiati a riassumere il servizio verso il mondo del carcere, che sta molto a cuore al nostro Vescovo.

Un altro incontro significativo è stato quello con il gruppo giovanile della Parrocchia, che, attraverso la voce delle ragazze che lo compongono, ha presentato interessanti riflessioni su ciò che vivono oggi le nuove generazioni. Di altra specie è stato, invece, l’incontro con la cooperativa “Sanità Sociale”, che ha accettato di collaborare per una sera alla consultazione sinodale in atto. Breve ma cordiale, inoltre, l’incontro con Roberto, con suo padre Antonio e con alcuni dipendenti dell’azienda di ingrosso ortofrutticolo “Dellerma”, a poca distanza dalla chiesa parrocchiale.

In ogni Visita non manca mai l’incontro con gli studenti, piccoli o grandi.

Ma se nel territorio parrocchiale non ci sono istituti scolastici, come nel caso di “San Leonardo”, come fare? Visto che il parroco don Vincenzo Dibartolomeo ha buoni rapporti con la preside e i docenti del liceo classico “N. Zingarelli”, dove egli in precedenza ha insegnato religione, si è concordato di scegliere proprio tale scuola superiore per un incontro con gli studenti. La dirigente dott.ssa Giuliana Colucci è stata molto disponibile e ha favorito questa valida esperienza didattica, ben preparata e vissuta dagli studenti di quarto anno, guidati dal loro docente di religione Michele Perchinunno. Nel rispetto delle finalità della scuola, si è trattato di un approfondimento di tematiche svolte in classe, ma, oltre gli aspetti culturali adatti a un liceo, le domande dei giovani interpellavano il Vescovo anche sulle sue esperienze di vita, e su questo versante l’iniziativa didattica è divenuta un vero e proprio incontro-con. Scaturiva da qui il sorriso dei ragazzi e degli altri docenti presenti, quando alla fine hanno salutato il vescovo Fabio personalmente.

Se in ognuno di questi incontri è passato un messaggio di vicinanza, la Visita pastorale di questi cinque giorni ha manifestato l’intenzione con cui è stata compiuta!

Cerignola, 10 maggio 2023

Il cronista

“La parola fa eguali” – A cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani (1923-1967)

In occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani (1923-1967), l’Istituto “Augusto Righi” di Cerignola e la Caritas Diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano hanno organizzato un seminario sul tema “La parola fa eguali”, incentrato sulla figura e sull’opera del sacerdote di Barbiana che ha dato impulso al rinnovamento sociale e culturale della scuola italiana.

Il prof. Michele Illiceto, docente di Filosofia nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” a Molfetta della Facoltà Teologica Pugliese (Bari), illustrerà il tema: “La pedagogia di don Milani tra fragilità e possibilità” e la dott.ssa Francesca Colopi, assistente sociale della Cooperativa “Charlie fa surf”, presenterà il Centro Educativo “Diorama” ispirato alla pedagogia di don Milani. L’evento avrà luogo il 24 maggio 2023 (mercoledì) alle ore 17 nell’Auditorium dell’IIS “Augusto Righi” e sarà introdotto dalla dirigente, Maria Rosaria Albanese, e da don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas Diocesana.

“L’iniziativa, rivolta a insegnanti ed educatori – dichiara la Dirigente – suggella la collaborazione tra l’Istituto ‘Righi’ e la Caritas Diocesana che, nel corso di questo anno scolastico, hanno svolto attività formative per i docenti intese a calibrare gli interventi educativi su un orientamento preventivo e riparativo al fine di consentire un’apertura più inclusiva dei percorsi di istruzione. In un momento di importanti trasformazioni della società e del mondo giovanile, mentre siamo alla ricerca di punti di riferimento ed ancoraggi solidi ai quali fissare la navigazione, appare utile e opportuno riflettere su un grande protagonista della cultura del nostro Paese, considerandone, con la ponderazione che la distanza storica suggerisce, gli aspetti di efficacia che l’attuale realtà sociale e scolastica può ancora assorbire”.

“‘La parola fa eguali’ è una celebre citazione di don Milani – sottolinea don Pasquale – che ricorda a tutti noi come ridare ai poveri la parola, ridarla ai ragazzi, agli adolescenti, a ogni uomo oggi più che mai diventa una scelta prioritaria. Così come è prioritario per noi stringere alleanze educative, come quella tra Caritas e scuola, per poter non solo conoscere bene i fenomeni legati ai giovani ma anche per individuare insieme strategie di intervento”.

Senza la parola – ammonisce papa Francesco ricordando don Lorenzo – non c’è dignità e quindi neanche libertà e giustizia: questo insegna don Milani. Ed è la parola che potrà aprire la strada alla piena cittadinanza nella società, mediante il lavoro, e alla piena appartenenza alla Chiesa, con una fede consapevole. Questo vale a suo modo anche per i nostri tempi, in cui solo possedere la parola può permettere di discernere tra i tanti e spesso confusi messaggi che ci piovono addosso, e di dare espressione alle istanze profonde del proprio cuore, come pure alle attese di giustizia di tanti fratelli e sorelle che aspettano giustizia. Di quella umanizzazione che rivendichiamo per ogni persona su questa terra, accanto al pane, alla casa, al lavoro, alla famiglia, fa parte anche il possesso della parola come strumento di libertà e di fraternità”.

Presso il CNOS di Cerignola un seminario su lavoro e formazione – Con l’incontro termina l’ultimo corso di operatore elettrico avviato presso il centro professionale nel 2020

Il prossimo 20 maggio alle ore 10.00, presso il centro professionale dei Salesiani CNOS-FAP in Via San Domenico Savio 4 a Cerignola si terrà il seminario dal titolo: “Politiche attive del lavoro e formazione professionale in capitanata: quale futuro per i giovani?”. L’incontro è organizzato a conclusione dell’ultimo corso triennale dell’obbligo formativo iniziato nel 2020 per il conseguimento della qualifica di operatore elettrico.
Il tema delle politiche attive è una materia in continua evoluzione e su cui c’è ancora molto da fare.
L’intento del seminario è quello di riuscire a far sì che domanda e offerta di lavoro siano più vicini, sia alle esigenze dei tempi e delle imprese, sia a quelle di giovani e famiglie.
Il seminario sarà moderato dal dottor Gaetano Panunzio, direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e sarà un momento di confronto con il mondo del lavoro e delle istituzioni locali e regionali. Interverranno il professor Sebastiano Leo, assessore regionale alla formazione e lavoro, il dottor Sergio Cialdella, assessore allo sviluppo economico del comune di Cerignola e il direttore provinciale della CNA Antonio Trombetta.
L’impegno dei Salesiani per il lavoro dura da 170 anni, da quando San Giovanni Bosco avviò in Piemonte il primo contratto di apprendistato della storia. Durante tutto questo tempo l’opera salesiana ha continuato a investire nella forza educativa dei mestieri e del lavoro, formando cittadini e cristiani che possano condividere i valori della vita e del lavoro dignitoso e diventare così testimoni per i nostri figli e per la società.
Don Massimiliano Lorusso, direttore del centro e delegato dei salesiani per la formazione professionale in Puglia, si augura che il seminario possa servire da stimolo per far crescere opportunità lavorative per i giovani. “L’auspicio è che questo sia un incontro che possa accendere speranze e rendere luminoso il futuro degli Enti di Formazione e dei giovani di Capitanata e Puglia, per ora incerto e difficoltoso”.

Visita Pastorale – cronaca/19 Parrocchia “Santa Barbara” – Cerignola

LA PARROCCHIA, OPERA “DI ARTIGIANATO”…

Il Consiglio Pastorale di Santa Barbara incontra il Vescovo

 

“Se risulta opportuno a giudizio del Vescovo diocesano, dopo aver sentito il consiglio presbiterale, in ogni parrocchia venga costituito il consiglio pastorale, che è presieduto dal parroco e nel quale i fedeli, insieme con coloro che partecipano alla cura pastorale della parrocchia in forza del proprio ufficio, prestano il loro aiuto nel promuovere l’attività pastorale”. Può sembrare un riferimento “arido” quello del Codice di Diritto Canonico sul Consiglio Pastorale Parrocchiale al canone 536. Nell’incontro che il vescovo Fabio ha tenuto con quello della Parrocchia di “Santa Barbara”, la sera di mercoledì 26 aprile, sono invece emersi tanti volti e storie che hanno raccontato la bellezza di essere Chiesa!

Insieme con il convisitatore don Vincenzo D’Ercole, con il parroco don Pasquale Ieva e con don Gianluca Casanova, che fa capo a questa comunità quando scende da Roma, il nostro Pastore ha dapprima celebrato la Santa Messa e dopo si è fermato con tutti i membri del Consiglio, invitandoli con serenità a “tastare il polso” della vita della Comunità.

Il “timore” iniziale è stato presto vinto e così tutti, uno dopo l’altro, si sono presentati al Vescovo, raccontando con fierezza ciascuno il proprio compito: Giuseppe, Ripalta, Francesco, Matteo, Vincenzo, Domenico, Savina, Mara, Sandra, Vincenzo, Franca, Adriana, Anna, Gerarda, Antonia, Rosanna, Michelina e Barbara.

A quel punto, il vescovo Fabio, con la semplicità che contraddistingue questi incontri, ha invitato a un primo giro di interventi con un obiettivo ben preciso: mettere in luce le belle risorse che la Parrocchia di “Santa Barbara” possiede.

Qualcuno ha sottolineato l’importanza che si dà alla cura della propria interiorità e al fervore che si vive nella preghiera. Un altro ha evidenziato, invece, l’operosità di tutti i parrocchiani: ci si fa in quattro per venire incontro alle diverse esigenze. Vincenzo, proprio insistendo sulla disponibilità dei collaboratori, racconta al Vescovo che “Santa Barbara” è una parrocchia “fai da te”: sembra proprio un’opera “di artigianato” paziente, in cui tutti operano, sotto lo sguardo vigile e attento di don Pasquale, “maestro di bottega”.

“È più che una famiglia”, afferma invece Sandra. E a lei si uniscono le voci dei presenti che ribadiscono come tratto caratteristico della Comunità l’accoglienza appena si mette piede in chiesa.

Con la stessa semplicità hanno poi aperto il cuore al Vescovo su quanto li preoccupa di un territorio “difficile” in cui operare e testimoniare la fede. Per questo, il nostro Pastore li ha invitati a non scoraggiarsi, a diffondere a piene mani il seme del Vangelo, perché attecchisca in qualche buon “terreno”. Proprio la gioia, da loro sperimentata nell’intimità col Signore, potrà essere il “trampolino di lancio” per raggiungere tutti i fratelli “più distanti” o indifferenti e far avvertire in loro la nostalgia di Dio. Anche don Gianluca afferma di sentirsi “a casa”: solo così, sentendosi come una “famiglia di famiglie”, quelle parole apparentemente “fredde” del codice si incarnano nel volto di una comunità che vuole far sul serio col Signore.

Al termine, il Vescovo ha salutato tutti i presenti, dandosi appuntamento all’indomani. In questo modo semplice e sincero, tra un sorriso e una parola di benvenuto è iniziata la Visita Pastorale alla Parrocchia di “Santa Barbara”.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Il cronista

Appello alle organizzazioni sindacali e alle autorità competenti

Si sta svolgendo in questi giorni a Cerignola la “Settimana Sociale” a cura della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.  In tale contesto,  S.E. il Vescovo mons. Fabio Ciollaro ha presieduto in Duomo  la celebrazione in onore di S.Giuseppe Lavoratore, nell’ambito della festa del 1° maggio. Nell’omelia ha spiegato e commentato il Vangelo del giorno, indicando S.Giuseppe come modello dei lavoratori.   Al termine, ha rivolto il seguente appello.

 Al termine di questa celebrazione e prima di impartire la benedizione finale,  desidero con largo anticipo domandare un impegno particolare anzitutto a voi rappresentanti delle organizzazioni sindacali qui presenti e poi a tutti coloro a cui compete. Lo faccio in questa città di Di Vittorio e da questo Duomo, emblema della nostra comunità. Lo faccio con il rispetto di tutti, ben sapendo che le cose a volte sono complesse.

L’anno scorso, a pochi mesi dal mio insediamento, tra fine agosto e inizio settembre, proprio nei primi giorni della nostra festa patronale sono stato mortificato da ciò che è avvenuto riguardo i lavoratori stagionali venuti da fuori per sopperire all’insufficienza di lavoratori locali. Erano concentrati soprattutto in via Santo Stefano, quasi alle porte della città. Vivevano in condizioni subumane, sotto gli alberi, nel fango, sotto la pioggia, perché erano giornate piovose e anche fredde. La nostra Caritas ha fatto tutto ciò che poteva, ma occorreva ben altro. I nostri volontari, stremati, sollecitavano ciò va fatto in situazioni d’emergenza, mobilitando le risorse della Protezione Civile e dell’esercito. Si trattava di un numero tale – circa 300 persone –  che non si poteva provvedere con mezzi ordinari. Purtroppo, per diversi motivi non ci furono interventi adeguati. Ma queste sono cose dell’anno scorso.

Allora colgo l’occasione di oggi, festa del lavoro, per lanciare un appello a non farci trovare impreparati se, come è prevedibile, questo afflusso di lavoratori stagionali si ripeterà nella prossima estate. Tra le maglie delle leggi e dei regolamenti bisogna trovare un modo ragionevole per trattare da esseri umani queste persone che vengono qui come necessaria manodopera per i nostri imprenditori agricoli. Dove alloggiarli, dove possono lavarsi, come possono curarsi ecc.  Occorre pensarci in tempo, anche per fare onore alla città di Di Vittorio.

Sulla buona volontà di tutti invoco la benedizione del Signore.

Cerignola, 1° maggio 2023

+  Fabio Ciollaro

                                                                                                                                                                                                  Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Le Figlie di Maria Ausiliatrice da novant’anni a Cerignola: la voce della “Cronaca” (1933-1971)

“Dopo appena sessantuno anni dalla fondazione dell’Istituto, la città di Cerignola visse una giornata significativa, che rappresentò una spinta verso il futuro: il 4 marzo 1933 iniziò l’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice grazie alla generosità della famiglia Pavoncelli che, in memoria del defunto ministro Giuseppe Pavoncelli, fece ‘riattare in Via Napoli un ampio locale perché le suore vi aprano, con la Scuola Materna, un Laboratorio e Oratorio festivo’. Mornese è per Cerignola, per le Figlie di Maria Ausiliatrice che si sono succedute nel tempo fino ad oggi e per tutte le Comunità Educanti, un centro di irradiazione del carisma salesiano incarnato in modo meraviglioso da Maria Domenica Mazzarello e dalle prime Figlie di Maria Ausiliatrice, declinato al femminile con la sapienza dello Spirito”: scrive così suor Francesca Bucci fma, direttrice dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” ‒ Opera “Buonsanti”, nella “Presentazione” che introduce il lettore al volume “Cronaca della Casa di Cerignola sotto il titolo di Asilo Infantile ‘G. Pavoncelli’ (1933-1971)”.

Sulla scia delle iniziative realizzate per il centocinquantesimo anniversario della fondazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872-2022) e del cinquantesimo del trasferimento dell’Asilo Infantile “G. Pavoncelli” dagli antichi ambienti di via Napoli nelle luminose stanze dell’Opera “Buonsanti” (1972-2022), la pubblicazione celebra il novantesimo anniversario (1933-2023) di presenza delle religiose a Cerignola, riproponendo gli estratti della “Cronaca” che, dal 1933 al 1971, registrò puntualmente la quotidianità dell’istituto, coniugata nei suoi aspetti identitari e nel suo legame con la città, la cui sintesi costituisce un inedito contributo per continuare a comprendere, a livello locale, il rapporto fra Chiesa e società in età contemporanea.

È quanto si evince dai saggi a firma dei docenti suor Grazia Loparco fma della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice per l’educazione da 150 anni: il volto femminile del carisma salesiano”) e Angelo Giuseppe Dibisceglia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e della Facoltà Teologica Pugliese di Bari (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola: fra archivi, ‘Cronaca’ e storia) che, nell’anticipare la trascrizione dell’importante fonte documentale, collocano la pubblicazione, arricchita da una sezione fotografica in parte inedita, fra macro e microstoria.

La presentazione del volume, inserita nel cartellone de “Il Maggio dei Libri ‒ 2023” organizzato dall’Assessorato allo Sport e alla Cultura del Comune di Cerignola, guidato dalla prof.ssa Rossella Bruno, è fissata per venerdì, 5 maggio 2023, alle ore 19,30, nell’Istituto “Maria Ausiliatrice” ‒ Opera “Buonsanti” di Cerignola. Dopo l’introduzione di don Giuseppe Ciarciello, docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “San Michele Arcangelo” di Foggia, e i saluti di suor Francesca Bucci fma, interverrà il prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia. Le conclusioni saranno di suor Ivana Milesi fma, ispettrice dell’Ispettoria Meridionale “Madonna del Buon Consiglio”.

“Oggi vogliamo custodire e trasmettere alle future generazioni – continua suor Francesca nella ‘Presentazione’ – la preziosità e l’attualità del sistema educativo dei nostri fondatori. In questo vicendevole scambio di lode a Dio Padre e di gratitudine reciproca, vogliamo rinnovare l’impegno per la stessa passione educativa di san Giovanni Bosco e di santa Maria Mazzarello: insieme vogliamo essere ‘Ausiliatrici’ e realizzare quella spiritualità di comunione che fa delle nostre differenze spazi di dialogo e di condivisione, delle nostre risorse la forza trasformante che ci rende capaci di accompagnare nella loro crescita i giovani con fede, speranza e instancabile amore”.

Visita Pastorale – cronaca/18 Parrocchia “Cristo Re” – Cerignola

DON BOSCO RITORNA…

Con i giovani dei corsi professionali e con quelli dell’oratorio

 “Don Bosco ritorna/tra i giovani ancor…”. Hanno cantato proprio così i giovani dei corsi professionali, accogliendo il vescovo Fabio nella loro scuola, tipicamente salesiana, nel corso della  Visita pastorale alla parrocchia di “Cristo Re” a Cerignola. Trattandosi di una scuola cattolica, nessun problema di laicismo. Anche un canto esplicitamente religioso e una breve preghiera non sono considerati fuori luogo. Ciò ovviamente non nuoce affatto all’impegno e alla serietà di questa istituzione scolastica, che è stata sempre apprezzata in città per la preparazione che dà, sebbene la Regione Puglia ultimamente non la stia trattando tanto bene. L’incontro è stato molto bello e partecipato, in un dialogo semplice e tuttavia ricco di spunti educativi, in cui i giovani del corso agroalimentare ponevano al Vescovo tante domande. Ancora più bello è stato il saluto personale a ognuno di loro, senza distanze o formalismi, con naturalezza, con uno scambio di sorrisi e di parole affettuose. Sono ragazzi che provengono in molti casi da famiglie di modeste condizioni o con situazioni particolari, e trovano nell’ambiente salesiano un’attenzione personale e una valida  formazione professionale per il loro futuro. Don Bosco è ancora oggi qui attraverso i suoi figli, che con sacrifici tengono aperta la scuola e danno a questi ragazzi amore e opportunità formative.

Don Bosco è qui anche tra i giovani di scuola superiore e con quelli più grandi che animano la vita dell’Oratorio con tante iniziative: Luigi, Michele, Mariella, Federico, Flavio, Vito, Alessio, Giulia, Benedetto, Matteo, Alessia, Francesco, Savio, Nicola, Angela, altri e altre ancora. Ora stanno preparando il musical Robin Hood, che andrà in scena agli inizi di giugno. Con un pensiero molto gradito, hanno voluto offrirne una scintillante anteprima al Vescovo nei giorni della Visita Pastorale, ed era uno spettacolo nello spettacolo vedere il loro entusiasmo! Le attività teatrali, si sa, hanno un posto privilegiato nella pedagogia giovanile, ma oltre al teatro nelle case salesiane non manca mai lo sport e il gioco in tante forme. Infatti, gli ampi spazi dell’Oratorio son tornati a popolarsi dopo il Covid e risuonano ogni giorno, fino a sera, di voci, di grida festose, di palloni che rimbalzano, di simpatici incitamenti. E già si scaldano i motori per la vivace Estate Ragazzi, con numerosissimi iscritti e tanti giovani animatori e aspiranti animatori che si danno da fare in ogni aspetto. Tra questi ragazzi allegri e attivi lo sguardo di Don Bosco sa riconoscere alcuni in particolare che mostrano buona stoffa, come Domenico Savio. Ci sono poi giovani-adulti sui trent’anni e oltre, che studiano o già lavorano, ma qui all’Oratorio si sentono a casa e si dedicano con piacere a tante cose. Ci sono infine tanti bravi collaboratori adulti, che offrono con generosità il loro tempo per le attività della parrocchia e le finalità educative dell’Opera salesiana di Cerignola.

Sì, Don Bosco è qui. Si vede, si sente! Lo ha visto e lo ha sentito con gioia anche il nostro Vescovo nei giorni della sua Visita Pastorale

 

Cerignola, 24 aprile 2023

Il Cronista