Author: pierluigimastroserio

COMUNICATO STAMPA – CUSTODIAMO IL NOSTRO FUTURO

Il Comune di Orta Nova è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. “Accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata”: questo si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.
Orta Nova è, così, il sesto comune sciolto per mafia nella Provincia di Foggia. Un dato che ci preoccupa e ci interroga. La mafia esiste nei nostri territori in maniera preponderante, si insinua nella pubblica amministrazione, agisce apparentemente indisturbata e si nutre dell’atteggiamento indifferente, omertoso e, persino, devoto di una parte della popolazione.
Ma le città sono formate anche da brave persone, donne e uomini onesti che hanno a cuore la qualità dei loro territori. Queste persone, talvolta, possono sentirsi sole e
isolate, mosche bianche che non vedono le “scorciatoie” come l’unica strada possibile. E la mafia si alimenta anche di questa rassegnazione, rafforzando e ramificando il suo
potere.
Restituiamo ai nostri figli comunità più sane, in cui andare fieri della propria onestà e della propria rettitudine. La strada giusta, per quanto possa essere più lunga e faticosa, è
l’unica che porta lontano; profetica e lungimirante, è l’unica che eleva il nostro essere.  Il potere della mafia, il potere del fare e del pensare mafioso è un cancro che toglie il
fiato e corrode l’anima.
Uomini e donne di buona volontà non facciamoci rubare la speranza! La speranza è una strada da perseguire, è un orizzonte possibile.
Alziamo la testa, costruiamo il presente e custodiamo il futuro!

La Presidenza di Azione Cattolica
Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

Visita pastorale – cronaca/23 Parrocchia “SS. Crocifisso” – Cerignola

NELLA PARROCCHIA DEI CAPPUCCINI

Una giornata durante la visita pastorale

Il periodo estivo impone una sospensione della Visita pastorale, che riprenderà in autunno. La parrocchia “del Convento” di Cerignola è stata l’ultima per il momento tra quelle visitate. Per darne un’idea, annotiamo in modo succinto come si è svolta una sola giornata nel corso della Visita. Dopo l’incontro plenario con il Consiglio Pastorale la sera dell’arrivo, in cui tutti hanno avuto la possibilità di parlare, la mattina seguente, giovedì 1° giugno, alle ore 7.30 il Vescovo è già sull’altare in parrocchia per la Messa feriale con breve omelia sul vangelo del giorno. Una veloce colazione con i frati, l’assegnazione della “cella” dove potrà sostare in Convento, ed ecco che già si esce per il programma della mattinata dedicata a tre  incontri molto diversi: prima con i bambini della scuola cattolica “Opera S. Francesco”, dove si sta sperimentando con successo il metodo “Montessori”; poi con il gruppo del Volontariato Vincenziano nella loro sede operativa; infine, sempre nel territorio parrocchiale, la visita al Commissariato di Pubblica sicurezza di Cerignola. Il vescovo Fabio passa a salutare tutto il  personale presente, ufficio per ufficio, poi si ferma a parlare in privato con la dirigente vice-questore, dott.ssa Loreta Colasuonno, con la quale ha un rapporto di cordialità e di alta stima per tutto quello che fa per la nostra città.

Nel pomeriggio, accompagnato da fra’ Gerardo, il Pastore diocesano visita la struttura sanitaria del “Centro Vita”, dove è accolto con molta gentilezza dalla Direzione, può incontrare i numerosi assistiti in una sala più ampia, amministra il sacramento dell’Unzione degli Infermi, a conforto degli ammalati e, alla fine, passa anche da alcune stanze per benedire qualche paziente che non ha potuto partecipare al momento di preghiera nella sala comune. È già ora, tuttavia, di tornare in parrocchia per la Liturgia penitenziale in preparazione ai due turni di cresima, previsti sabato sera e domenica mattina. Molti dei cresimandi scelgono di confessarsi proprio dal Vescovo, che li ascolta con animo paterno e con parole di serene esortazioni. Lo si capisce notando il sorriso con cui i ragazzi tornano a posto al termine delle confessioni. Sono le ore 20.30, ultimo appuntamento della lunga giornata: presso i vicini locali dell’ex Ospedale Civile, attendono i volontari dell’associazione AVIS. Sono orgogliosi di mostrare la loro sede e di raccontare il loro impegno per la raccolta e la donazione del sangue. Raccontano anche l’aiuto che hanno ricevuto da alcune parrocchie della città. Poi l’incontro assume un volto “sinodale” e, interpellati uno dopo l’altro, in un duplice giro di interventi mettono in evidenza quelli che dal loro punto di vista sono gli aspetti positivi e gli aspetti che devono migliorare nella Chiesa. Il vescovo Fabio li ringrazia per la sincerità, chiarisce brevemente qualche punto, auspica che l’AVIS sia arricchita da nuovi volontari che abbiano lo stesso entusiasmo e la stessa costanza dei veterani. La foto di gruppo e saluti festosi chiudono l’incontro e la fitta giornata.

La visita pastorale continua ancora fino alla domenica, con tanti altri momenti che seminano gioia nel cuore di molti: nelle case di diversi ammalati; nella sede dei bravi Scouts d’Europa Cattolici, che presentano simpaticamente le loro attività; nella cappellina della promettente gioventù francescana locale, detta Gifra; nei locali della Caritas, succursale della Provvidenza per diverse persone bisognose; nel refettorio dei frati in francescana letizia; nell’ufficio parrocchiale dove il Vescovo accoglie alcune persone che vogliono parlare o confessarsi con lui; nella cappella cimiteriale del Convento a testimonianza di fede nella Risurrezione; nell’oasi “Laudato si’” gestita dalla parrocchia, dove al termine di queste belle giornate vissute  in un clima di familiarità, i piccoli  Leonardo, Andrea e Giulia con i loro genitori Giuseppe e Serena esprimono al vescovo Fabio gratitudine e affetto a nome di tutti.

Cerignola, 4 giugno 2023

                                                                                                                                                                                                                                                               Il cronista

Solennità di San Pietro Apostolo – Patrono di Cerignola

In occasione della Solennità di San Pietro Apostolo, patrono di Cerignola, mercoledì 28 giugno 2023, alle ore 19.30, verranno celebrati i Primi Vespri solenni, presieduti da S. Ecc. Mons. Fabio Ciollaro, con la partecipazione del Capitolo Cattedrale. Giovedi 29 giugno 2023, sempre alle ore 19.30, Solenne Pontificale presieduto  da S. Ecc. Mons. Fabio Ciollaro, con la partecipazione del clero cittadino.

PER IL RISCATTO DI ORTA NOVA

Alla vigilia della festa patronale, la sera del 12 giugno 2023, su iniziativa dei parroci del luogo, si
è svolta davanti alla chiesa madre di Orta Nova una manifestazione cittadina per la giustizia e la
legalità. La gente ha partecipato molto numerosa. In prima fila erano presenti il prefetto Valiante,
il questore Rossi e i vertici della forze dell’ordine della Provincia di Foggia. Ha reso la sua
commovente testimonianza Daniela Marcone, figlia di una vittima della mafia foggiana. Sono
intervenuti con forza Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, il dott. Ludovico Vaccaro, capo della
Procura della Repubblica di Foggia, e il nostro Vescovo Fabio che si è espresso così:
1. Ringrazio il Sig. Procuratore Capo dott. Vaccaro per il suo intervento che al tempo stesso ci ha
spronato e incoraggiato, e desidero sottolineare come le sue parole in questa piazza sono confermate
dalla sua testimonianza di vita a servizio della giustizia e della legalità. Ringrazio parimenti Daniela
per quello che ci ha detto in modo così toccante e don Luigi Ciotti per la sua presenza tra noi, per la
sua coraggiosa testimonianza e per il suo intervento di stasera. Ma desidero ringraziare anche i quattro
parroci di Orta Nova, don Donato, don Luciano, don Gerardo e don Leonardo, che all’unisono tra
loro e con me, hanno voluto questa importante iniziativa cittadina. E’ un’iniziativa nata in seguito
alla Visita pastorale che ho compiuto qui a febbraio scorso. Per circa un mese ho abitato a Orta Nova,
senza tornare a Cerignola la sera. Durante il giorno ho camminato per le vie del paese, ho avuto tanti
incontri di gruppo e tanti colloqui personali, dentro e fuori i locali parrocchiali. Al termine, facendo
sintesi con i quattro parroci, abbiamo visto anzitutto i punti prioritari di impegno pastorale e
spirituale. Tuttavia, poiché le parrocchie non vivono tra le nuvole, abbiamo sentito anche il bisogno
di esprimere da che parte sta la Chiesa riguardo la giustizia e la legalità gravemente minacciate e
offese in questa comunità cittadina. La malavita locale,a parte episodi eclatanti, si muove
normalmente sottotraccia eppure pretende di dominare la zona. Orta Nova, però, non può e non
deve soggiacere a queste forme di prepotenza spavalda, Orta Nova non può e non deve essere un
feudo della cosiddetta quarta mafia. Lo Stato deve far sentire forte la sua presenza, ma le coscienze
addormentate devono risvegliarsi e la cittadinanza deve collaborare al riscatto di questo paese.
2. E’ significativo che la manifestazione di stasera si svolga nell’ambito della festa patronale, alla
vigilia del giorno dedicato a S.Antonio di Padova. La vostra numerosa presenza qui in piazza
dimostra che avete capito il senso di questo appuntamento promosso dai parroci. Le luminarie, le
bande, i fuochi d’artificio, le bancarelle, le noccioline sono forme tradizionali nel nostro folklore e
sono occasioni liete di socialità. Le feste cristiane però non dovrebbe lasciare dietro di sé solo bucce
di noccioline. Dovrebbe ravvivare in noi quei valori che il santo patrono ha incarnato e di cui ci ha
dato l’esempio. Non è difficile trovare nella biografia di S.Antonio insegnamenti che rafforzano le
motivazioni che ci spingono in piazza stasera. Lui ha combattuto a viso aperto gli usurai e i
prepotenti del suo tempo. Riflettiamo: che cosa muoveva allora quelle persone e che cosa muove
oggi la mafia locale ? che cosa li porta al male, al crimine, a cercare e affermare il potere anche con
la violenza ? Il denaro, come un idolo a cui si immola ogni cosa. La volontà di arricchirsi a tutti
costi, calpestando la coscienza e ogni ostacolo. Ebbene, le fonti biografiche su S.Antonio riportano
un episodio impressionante. Egli si trovò una volta in Toscana mentre facevano i funerali di un uomo
straricco. Si trattava purtroppo di una ricchezza male acquisita. Era un funerale solenne, in pompa
magna, un’affermazione della sua potenza. Al termine avrebbe dovuto essere seppellito in chiesa,
nelle cripte sotterranee o in qualche monumento funebre, come avveniva allora poiché non c’era
ancora l’obbligo dei cimiteri fuori dell’abitato urbano. Ispirato da Dio, fra’ Antonio cominciò a
gridare: questo morto non deve essere sepolto in chiesa, non può stare in luogo consacrato. E’ morto
dannato. Gesù ha detto un giorno: dov’è il tuo tesoro, lì sarà il tuo cuore (Mt 6,19). Aprite il suo
cadavere, non troverete il cuore. Aveva parlato con tanta forza e sicurezza, e sapevano che lui era un
uomo di Dio. Decisero allora, in una specie di autopsia, di aprire il cadavere. Nel suo petto non trovarono il cuore. Controprova: andarono a casa di quel morto, con i familiari aprirono la sua
cassaforte, ed ecco il suo cuore stava lì, sull’oro che aveva ammassato, ma non aveva potuto portare
con sé.
3. Fratelli miei, la giustizia deve fare il suo corso, e dobbiamo collaborare a questo scopo, ma come
cristiani noi non odiamo nessuno. Non vogliamo la dannazione di nessuno. Perciò diciamo ai capi
della criminalità radicata in questa terra: fermatevi, finchè siete in tempo. Fermatevi, cambiate vita,
riparate il male fatto. Che cosa raccoglierete alla fine da questa vita malvagia? Lo ripeto ancora:
fermatevi, finchè siete in tempo. Lo dico per il vostro bene. Liberate voi stessi dall’ossessione del
denaro facile ma sporco. Liberate questo paese dalla cappa pesante che lo avvolge. Il nome di Orta
Nova non merita di essere di essere associato tristemente al male che voi avete fatto finora. Durante
la Visita pastorale io ho conosciuto tante persone brave, tante esperienze lodevoli, tanti aspetti
positivi. Ho conosciuto l’altra Orta Nova e ne ho parlato in ogni occasione. Questa è la parte sana
che deve prevalere, per il riscatto di questa comunità.
Orta Nova, 12 giugno 2023
+ Fabio Ciollaro

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 2023 – A Bovino, il 21 giugno, iniziative ed eventi per ‘praticare l’accoglienza’. Partecipa anche la San Giuseppe con una mostra fotografica sui bambini rifugiati

Come ogni anno, il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato 2023, un giorno intero di riflessioni e di iniziative per mettere al centro le condizioni dei rifugiati e, allo stesso tempo, per celebrare la forza, il coraggio e la resilienza dei rifugiati in tutto il mondo.
‘Agire l’Accoglienza’, è il titolo del programma degli eventi che mercoledì 21 giugno sarà realizzato a Bovino e che intende raccontare e mettere in risalto la difficile realtà che vivono i rifugiati e, insieme, gli sforzi che si mettono in campo per sostenere questi fratelli fragili.
Il programma prevede, nello specifico, un mini torneo di calcio balilla umano, una mostra fotografica sui bambini rifugiati e una serie di attività itineranti per promuovere il dialogo interculturale che avranno luogo nella Villa Comunale.
Anche l’Associazione di Volontariato Onlus San Giuseppe, che da sempre opera accanto ai più deboli e, quindi accoglie e raccoglie le difficoltà e le esigenze anche dei rifugiati, partecipa alle attività promosse dal Comune e dalla Proloco di Bovino e da una ricca partnership di realtà che sul territorio sono attive a favore dei rifugiati, tra cui l’Ufficio Pastorale dei Migranti e dei Rifugiati Cerignola-Ascoli Satriano e la Fondazione Migrantes.
In particolare, la San Giuseppe propone la mostra fotografica Through Our Eyes realizzata e curata dall’Associazione Still I Rise e nata da un progetto fotografico partito nel 2019 sull’isola di Samos in Grecia che ha poi raggiunto anche il nord-ovest della Siria e lo slum di Mathare a Nairobi.
Le foto, scattate dagli studenti delle scuole di Still I rise, sono lo strumento per raccontare, attraverso gli occhi dei ragazzi e senza filtri, le condizioni dei bambini rifugiati che vengono troppo spesso strumentalizzati o completamente ignorati.
‘Attraverso gli occhi’ e, quindi, attraverso le fotografie realizzate dagli studenti di Still I Rise – afferma don Claudio Barboni, presidente della San Giuseppe – ci immergiamo nella loro quotidianità spesso disperata. Vediamo i campi profughi, la guerra e le sue drammatiche conseguenze, capiamo cosa significhi essere ghettizzati in uno slum di lamiera. Eppure vediamo un po’ più da vicino anche il loro percorso di crescita, le speranze, i sogni e le lotte coraggiose per un domani migliore.’.
‘La fotografia – continua don Claudio – fa parte del percorso educativo dei nostri studenti, il progetto fotografico è stato ideato e realizzato a Samos e Nairobi da Nicoletta Novara, mentre nel nord-ovest della Siria è stato condotto da Mahmoud Faisal.’.

Preparate la via al Signore

Si terrà mercoledi, 28 giungno 2023, alle ore 18:00, nel salone Giovanni Paolo II della Curia Vescovile, la presentazione del Progetto Catechistico Diocesano avente come tema: “Preparate la via al Signore”. Seguirà, alle ore 19:30, la celebrazione dei Primi Vespri di San Pietro Apostolo in Cattedrale.