Author: pierluigimastroserio

Visita pastorale – cronaca/10 – Parrocchia BMV dell’Altomare (Orta Nova)

UNA COMUNITÀ GIOIOSA E ACCOGLIENTE

L’incontro  col Consiglio Pastorale Parrocchiale

 Ogni Visita inizia incontrando il Consiglio pastorale. Così è stato anche nella parrocchia dell’Altomare ad Orta Nova la sera dell’ 1 febbraio. Partecipazione al completo, con qualcun altro che si è aggiunto per l’occasione. Un incontro vivace, all’insegna della leggerezza e della profondità. Il Vescovo ha chiesto a ciascuno dei membri di presentarsi e di raccontare il servizio che svolgono ordinariamente in Parrocchia: Grazia, Francesco, Antonia Pia, Pasquale, Savino, Rosa, Rocco, Francesca, Antonio, Luisa, Annamaria, Filomena, il giovane Gianpietro, Agnese, Mariateresa, Luigi, Giuliana, Emanuele, Salvatore e altri ancora. Insieme al parroco don Leonardo, c’era anche don Salvatore Iorio che collabora con lui. Tutti gli ambiti della pastorale erano ben rappresentati: catechisti, ministranti, lettori, schola cantorum, apostolato della preghiera, gruppo diakonia, ministri straordinari della Comunione, Caritas, oratorio, consiglio degli affari economici,famiglie e nubendi, l’associazione “Figli e Figlie di Maria”, semplici parrocchiani.

Il con visitatore mons. D’Ercole ha poi invitato ciascuno di loro a riconoscere in primo luogo quegli aspetti positivi che segnano il volto della comunità. Uno dopo l’altro, hanno saputo evidenziare ciò che di bello c’è. Qualcuno ha sottolineato l’intraprendenza e la passione “esplosiva” del parroco. Altri hanno messo in luce che in comunità si respira un’atmosfera accogliente e serena: c’è chi ha definito la Parrocchia una vera e propria “casa”, una “famiglia” aperta e gioiosa. “Si ride molto”, commentava divertita Giuliana. Altri hanno ribadito che la comunità è una grande “risorsa” perché aiuta ad avere un’attenzione particolare ai poveri e a coloro che sono soli.

Secondo giro d’interventi. Con la stessa serenità del primo giro, i presenti sono stati invitati a riconoscere anche le criticità che caratterizzano la comunità, avanzando qualche proposta. C’è stato chi ha sottolineato che la parrocchia non è dotata di ampi spazi che possano ospitare i ragazzi per qualche attività sportiva. Qualcun altro ha riconosciuto una diffusa “indolenza” che accompagna questo periodo di ritorno alla normalità dopo l’esperienza della pandemia: nonostante i tanti stimoli, si registra un po’ di pigrizia. C’è stato anche chi con preoccupazione ha sottolineato alcune sfide importanti: come poter ri-avvicinare i giovani? Come poter crescere nella capacità di ascoltare gli altri?

Il vescovo Fabio ha incoraggiato i membri del Consiglio a mantenere accesa la fiammella della speranza, nonostante le  difficoltà oggettive, e ha lodato alcuni dei presenti che hanno fedelmente servito la comunità sin dagli inizi, mostrando nel variare dei parroci costanza e retta intenzione nell’impegno. Poi ha sottolineato qualche altro aspetto emerso nell’incontro. In tal  modo, con semplicità si è concluso questo significativo momento di dialogo e confronto. Infine, il Vescovo e i presenti si sono  fermati per salutarsi e per condividere la gioia di una Visita attesa e ben iniziata.

Orta Nova, 1 febbraio 2023

Il cronista

“I viaggi apostolici di Paolo di Tarso” – La TreGiorni Biblica con padre Giovanni Rizzi, barnabita

Appuntamento dal 13 al 15 febbraio 2023 per la TreGiorni Biblica, quest’anno centrata su “I viaggi apostolici di Paolo di Tarso”. Organizzata dal Settore “Apostolato Biblico”, guidato da don Giuseppe Russo, dell’Ufficio Catechistico Diocesano, l’iniziativa sarà animata da padre Giovanni Rizzi, religioso dei Chierici Regolari di San Paolo, noti come “Barnabiti”, docente di Sacra Scrittura nella Pontificia Università Urbaniana in Roma. Con inizio alle ore 19, i primi due incontri (lunedì e martedì) si svolgeranno nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo a Cerignola, mentre l’ultimo (mercoledì), nella forma della “lectio divina”, si terrà nelle rispettive comunità parrocchiali. Indirizzata ai catechisti, ai formatori e agli operatori pastorali, l’iniziativa è aperta a
tutti.

IX Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone 2023 – Pellegrinaggio per la dignità umana contro la tratta

II tema di quest’anno è stato preparato da un gruppo di giovani. Ci invitano a camminare per la dignità, a camminare e a divenire pellegrini di dignità umana, contro ogni forma di sfruttamento e di tratta di persone.

Questo è un’itinerario spirituale che siamo chiamati a intraprendere quest’anno per celebrare la IX
giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone.

In tutte le tradizioni religiose, i pellegrinaggi hanno un’importanza speciale a livello
spirituale e del sacro. Dal rito della Pasqua nella tradizione ebraica al pellegrinaggio alla
Mecca, come il quinto pilastro dell’Isalm (Hajj), dal tempio del Mahabodhi in India, dove Budda raggiunse l’illuminazione, alla montagna sacra Uluru in Australia, dal pellegrinaggio ai siti cristiani in Gerusalemme, al sito cattolico della nostra Signora di Fatima dove
apparve Maria.

Tutte le tradizioni spirituali riconoscono l’atto purificatorio del camminare e del raggiungere un luogo sacro per essere purificati e per rinascere.

Visto che la fede
porta il credente a vedere nell’altro un fratello e una sorella da sostenere ed amare” I
questa preghiera è “un invito alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti, anzi tra i credenti e i non credenti, e tra tutte le persone di buona volontà”.

Insieme possiamo promuovere la dignità umana di ogni essere umano, e prevenire ogni forma di sfruttamento e tratta umana.

Visita pastorale – cronaca/9 Parrocchia BVM della Stella (Stornarella)

LE RANE DI ARISTOFANE

Incontro con un gruppo teatrale a Stornarella

 “Le rane”: è il nome di un gruppo teatrale di Stornarella. Nato 10 anni fa, è formato in prevalenza da giovani. Qualcuno nel corso del tempo si è trasferito lontano, altri si sono aggiunti di recente. Hanno meritato l’applauso del pubblico in alcuni spettacoli più impegnativi, però curano anche dei laboratori teatrali per bambini. Si chiamano “Le rane” in riferimento a una commedia di Aristofane, ma anche perché è un nome simpatico per i più piccoli.

Proprio nella loro sede il vescovo Fabio ha tenuto un incontro “sinodale” durante la Visita pastorale alla comunità di Stornarella. All’inizio erano un po’ intimiditi, perché la proposta di questo incontro li aveva sorpresi e non sapevano bene come porsi. Ma in breve l’atmosfera si è distesa ed era piacevole vederli scherzare con Andrea, che si è presentato come semplice “comparsa”, o con Domenico, che invece aveva recitato in ruoli di primo piano. Con soddisfazione, Nunzia ha raccontato al Vescovo il successo del musical “Aggiungi un posto a tavola” e di “Forza, venite gente”. Fabrizio, con occhi lucenti, ha spiegato “perché” trova il tempo di partecipare alle attività di questo gruppo, pur avendo tra pochi mesi  gli esami di maturità.  Il convisitatore don Vincenzo D’Ercole, a sua volta, ha stupito i ragazzi raccontando di aver lui pure recitato in passato in opere dei fratelli De Filippo.

Sciolto dunque il ghiaccio, si è passato con naturalezza alla consultazione sinodale, ricordando anzitutto che in questo secondo anno si sta ascoltando la voce di persone o gruppi esterni al normale ambito delle parrocchie. E così, partendo da alcune domande-guida, Marica, Ilaria e tutti gli altri, uno dopo l’altro, hanno potuto esprimere le loro osservazioni, in positivo e in negativo, sulla vita della Chiesa. Don Vincenzo annotava le risposte. Ad esempio, nel primo giro, sugli aspetti positivi, la maggior parte dei presenti ha rilevato che papa Francesco spinge verso un linguaggio nuovo, mostrando una Chiesa sempre più misericordiosa, aperta e inclusiva. Diversi hanno sottolineato la forza aggregante della comunità cristiana, le amicizie nate in parrocchia e le esperienze positive vissute anche a livello locale, come il Grest. Uno di loro, infine, ha sottolineato l’aspetto più positivo della Chiesa, e cioè che continua ad annunciare il messaggio evangelico con tutto il suo fascino! Con franchezza, ma con rispetto, hanno poi evidenziato le criticità: una pratica religiosa che in molti è solo formale, l’atteggiamento ancora chiuso e giudicante, l’insufficiente presenza “sulla strada”, i ripetuti scandali che hanno fatto scendere la credibilità nei confronti dell’istituzione e degli uomini di Chiesa.

Il vescovo Fabio ha ascoltato con attenzione. Solo alla fine ha preso la parola, ringraziando per la sincerità e la serenità degli interventi. Su qualche punto specifico ha offerto brevi chiarimenti. Ha incoraggiato i ragazzi a continuare a dare il loro contributo alla comunità e infine ha ricordato che il cristianesimo, alla luce della Pasqua, promuove sempre un atteggiamento di speranza. Sappiamo anche che, rientrando a casa col parroco dopo il momento di convivialità che ha chiuso con semplicità la serata, il Vescovo ha manifestato a don Angelo di essere rimasto colpito dall’impegno di questi ragazzi, come ad esempio Domenico, giovane poco più che ventenne, studente-lavoratore, che, oltre a frequentare i corsi universitari, si guadagna qualcosa per mantenersi e nello stesso tempo collabora con le attività del gruppo teatrale.

Storie, persone, incontri: questo è il bello della Visita pastorale.

Stornarella, 26 gennaio 2023

Il cronista

“Prendersi cura dell’anello debole”: il convegno organizzato dalla Caritas della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

La Caritas della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano ha organizzato il convegno sul tema “Prendersi cura dell’anello debole. Dalle povertà all’inclusione sociale”, in programma giovedì, 9 febbraio 2023, a partire dalle ore 18,30 nel Salone “Giovanni Paolo II” della Curia Vescovile di Cerignola (piazza Duomo, n. 42). L’iniziativa costituirà l’occasione per la presentazione del XXI Rapporto di Caritas Italiana, dal titolo L’anello debole”, su povertà ed esclusione sociale, e del Report 2022 sugli interventi effettuati dal Pronto Intervento Sociale (PIS), progetto dell’Ambito territoriale di Cerignola gestito dall’Organizzazione di Volontariato “Servi Inutili”, braccio operativo della Caritas Diocesana.

Dal Rapporto nazionale emerge che non esiste una sola povertà: ce ne sono tante, conseguenza dei disastrosi effetti della pandemia, ancora in corso, e delle ripercussioni della vicina guerra in Ucraina. Nel 2021 i poveri assoluti nel nostro Paese sono stati circa 5,6 milioni, di cui 1,4 milioni di bambini. Tra gli “anelli deboli”, emergono i numerosi giovani colpiti dalle molte forme di povertà: dalla povertà ereditaria, che si trasmette “di padre in figlio”, per cui occorrono almeno cinque generazioni a una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito; alla povertà educativa, la cui consistenza evidenzia che solo l’8% dei giovani con genitori senza titolo superiore riesce a ottenere un diploma universitario.

Nel 2021 quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas hanno effettuato oltre 1,5 milioni di interventi, per poco meno di 15 milioni di euro, con un aumento del 7,7% delle persone che hanno chiesto aiuto rispetto all’anno precedente. Anche nel 2022 i dati raccolti fino a oggi confermano questa tendenza. Non si tratta sempre di nuovi poveri ma anche di numerose persone che oscillano al limite dello stato di bisogno. Il 23,6% di quanti si rivolgono ai Centri di Ascolto sono lavoratori poveri. Tale condizione tocca il vertice con gli assistiti stranieri, fra i quali il 29,4% è un lavoratore povero.

“Questi due report – dichiara don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana – ci danno una direzione chiara per come agire nei nostri territori e per come programmare gli interventi. La nostra Caritas continuerà a prendersi cura dell’anello debole e a mettere in atto processi d’integrazione nel tessuto sociale ed ecclesiale affinché nessuno si senta escluso”.

Al convegno interverranno, dopo i saluti istituzionali delle autorità, la dott.ssa Vera Pellegrino della Caritas di Trieste; don Alessandro Mayer, delegato regionale Caritas; la dott.ssa Daniela Conte, dirigente dei Servizi Sociali, ambito territoriale; Costanza Netti, presidente dell’Associazione “Servi Inutili”.

Visita pastorale – cronaca / 8 “Santa Maria del Principio in San Leone Vescovo” (Ordona)

Uno speciale gruppo giovanile…

I giovani di Ordona incontrano il vescovo Fabio

In occasione della Visita Pastorale del vescovo Fabio alla comunità di Ordona, si è tenuto sabato 21 gennaio 2023 nell’oratorio “Don Bosco” della Chiesa di Santa Maria del Principio un incontro con i giovani davvero particolare. La bellezza di questo speciale gruppo giovanile consiste nel fatto che i ragazzi della Parrocchia formano un unico gruppo con alcuni giovani diversamente abili di un’associazione locale, accolti e integrati con amore in tutti i momenti e le attività.

Un grande applauso ha accolto nella sala il Vescovo, accompagnato dal parroco don Silvio Pellegrino e da Domenico, Antonio, Gabriele e da altri ragazzi che avevano partecipato alla celebrazione eucaristica nella Chiesa di San Leone.

Travolgente è stato il loro entusiasmo ed affiatamento, come ammirevole è stata la loro capacità di accogliere tutti, senza fermarsi davanti alla diversità: Gigi, un giovane adulto con disabilità, ha introdotto in modo divertente e sereno la serata.

A partire da “La Cura” di Franco Battiato, cantata dal giovane Francesco, i ragazzi della comunità hanno poi posto al Vescovo alcune domande che sono nate durante un incontro-dibattito da loro vissuto in preparazione alla Visita: in un’epoca in cui giovani e adulti appaiono sempre più stanchi, sfiduciati e annoiati della vita, quale può essere la “cura” rispetto a questo male di vivere che talvolta conduce chi è più fragile a percorrere strade sbagliate (dipendenze da droga, alcol o gioco d’azzardo)? In una società liquida, dove tutto è incerto e precario, cosa può fortificare la sensibilità e la comprensione per  un miglioramento generale nei rapporti tra diverse persone?

Con leggerezza ma anche con grande profondità hanno proposto una riflessione sul valore delle relazioni e sull’essere, ciascuno a modo suo, “cura” per gli altri.

Successivamente, è stato proiettato un power point che raccoglieva le foto dei momenti più significativi vissuti dal gruppo giovanile in parrocchia: giochi estivi, uscite, musical e concerti.

Il Vescovo ha detto ai giovani presenti: “Mi avete chiesto qual è la ‘cura’ a questo mondo in crisi. La risposta, credo che me l’abbiate offerta proprio voi oggi: siete voi la ‘cura’, le vostre attenzioni per chi è solo o in difficoltà, il vostro impegno per la comunità”.

Li ha così incoraggiati a essere per il paese una presenza viva e stimolante. “Dinanzi alla tentazione di chiudervi in voi stessi, continuate a donare il vostro tempo!”.

La bellissima poesia “Amicizia” di Jorge Luis Borges, recitata da Gabriella, ha chiuso quell’intenso momento di confronto e di ascolto e, dopo aver cantato nuovamente tutti insieme il capolavoro di Battiato, i giovani e il Vescovo si sono fermati per un momento di agape fraterna.

Il cronista

Solo il perdono porta alla vera pace – Incontro con mons. Pierbattista Pizzaballa

Venerdì 27 gennaio, alle ore 19,00, sarà a Cerignola, presso la chiesa parrocchiale di “Sant’Antonio da Padova”, Sua Beatitudine Monsignor Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme e Gran Priore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, che terrà un incontro sul tema “Solo il perdono porta alla vera pace”.

L’intervento del Patriarca sarà introdotto da S.E. Cav. Gr. Croce Prof. Notaio Ferdinando Parente, luogotenente per l’Italia meridionale adriatica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Le conclusioni sono affidate a S.E. rev.ma Mons. Fabio Ciollaro, Vescovo diocesano di Cerignola – Ascoli Satriano.

L’incontro sarà moderato dal parroco Mons. Carmine Ladogana, canonico onorario del Santo Sepolcro di Gerusalemme e cerimoniere ecclesiastico della luogotenenza per l’Italia meridionale adriatica dell’O.E.S.S.G.

Per il Patriarca Latino, all’epoca Custode di Terra Santa e del Monte Sion, sarà un ritorno a Cerignola, difatti, il 2 dicembre 2006, fu invitato in occasione del “Decennale della Delegazione dell’Ordine del Santo Sepolcro di Cerignola-Ascoli Satriano”.

“La presenza del Patriarca Pizzaballa nella nostra comunità parrocchiale – ha dichiarato il parroco don Ladogana – vuole ancora di più sensibilizzare la comunità ad amare la Terra Santa ma soprattutto a sostenere i cristiani che lì custodiscono e conservano, con notevoli difficoltà, i luoghi santi nei quali è vissuto Gesù”.

 

Recapito di riferimento: Anna Lieggi 3394473122